Forse non tutti sanno che l’Italia è il primo produttore mondiale di vino. I nostri vini invadono le cucine e le tavole di tutto il mondo, in una lotta serrata contro il nostro grande avversario: la Francia. Tempo di vendemmie, di uva in tavola, di profumo di mosto. Il vino rosso e il vino bianco, il prosecco e lo spumante, il rosato e il novello di grande qualità testimoniano la notevole varietà e competenza dei nostri vignai. I medici peraltro oggi concordano nel dire che un bicchiere di vino rosso per pasto aiuta. E vediamo perché.
Spesso si legge che il vino rosso possa migliorare la salute e contribuire alla longevità. Servizi di telegiornali, rubriche specializzate, articoli sensazionalistici hanno divulgato questa opinione comune. Ad esempio, un’indagine scientifica sui centenari della Sardegna ha rivelato che il vino rosso non era mai mancato dalla tavola di queste persone eccezionalmente longeve. Vino di produzione con uve cannonau, sostanzialmente autoctono.
I ricercatori, per corroborare la comune opinione sulle proprietà del vino rosso, hanno scoperto che esso è molto ricco di flavonoidi, degli anti-infiammatori naturali, con spiccate qualità antiossidanti, che aiutano il corpo a resistere alle allergie, ai virus, alle malattie e agli agenti cancerogeni.
Questi antiossidanti aiutano il corpo a resistere agli attacchi esterni e interni, costruendo delle barriere contro le malattie cardiovascolari. Tutti i tipi di vino rosso (Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot) contengono flavonoidi, in misura molto maggiore rispetto ai vini bianchi. Così la migliore cosa da fare è aggiungere un bicchiere al giorno per la dieta, ovvero il classico mezzo bicchiere a pasto. Già nei tempi passati erano noti sia i benefici, sia i danni dell’alcol concentrato nel vino (danni che occorrono soprattutto al sistema epatico). Ovviamente tutti i cibi e le bevande consumate in maniera esagerata provocano dei danni. Molti medici comunque incoraggiano il consumo moderato di vino, non lontano dai pasti, al fine di evitare il troppo carico sul fegato. Le ricerche hanno dimostrato che i francesi hanno una basse percentuale di morte per motivi cardio-circolatori, nonostante abbiano una dieta ricca di grassi. In particolare i vini ad alto contenuto di tannini si sono rivelati molto più efficaci, contribuendo ad allungare l’aspettativa vita media in zone dove esso è coltivato e consumato.
Il vino rosso solitamente viene consumato a temperatura ambiente, per favorire la degustazione di tutti gli aromi che esso contiene. I vini particolarmente fruttati emanano un profumo caratteristico, forte gradevole. Il vino più venduto in Italia è il Tavernello, che è anche il vino più venduto all’estero. In molti sorridono sulla qualità di questo vino, che provenendo comunque dai nostri vigneti è nella media di altri vini meno commercializzati. Le nostre eccellenze sono puntualmente premiate negli appuntamenti nazionali ed internazionali, potendo vantare su un solido mix di innovazione e tradizione.
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